Pangea NEWS

La Newsletter di Koinè Studi e Ricerche

 

A cura di Michele Seno

Numero 5 del 8.12.2008 E-mail: scrivi@pangaea.it - website: www.koinestudiericerche.it & www.pangaea.it

 

- EDIZIONE SPECIALE -

Secondo Simposio per la Terza Repubblica

 

Si chiude l'anno con l'attenzione del mondo rivolta alla grande crisi economica. Non c'è, in questa situazione economica globale, alcun paese che possa sentirsi escluso dalla violenza degli eventi.

Anche le realtà più virtuose sono costrette a subire gli effetti che, a catena, come un domino si stanno succedendo.

Nel secondo incontro (ultimo per il 2008) vorremmo riflettere assieme a due illustri studiosi il ruolo dell' Individuo elemento fondamentale delle società e delle imprese. L'individuo parte attiva del sistema Collettivo e solidaristico che sostiene anche il sistema delle imprese in crisi.

La Morale, l'Ethos, non sono sempre state guida ed ispirazione di quella funzione operosa dell'uomo occidentale che chiamiamo Affari. Negli ultimi trent'anni la crescita e la rincorsa di vantaggi o arricchimenti personali nel mondo del Lavoro, ha posto in secondo piano il rispetto e la correttezza della competition, dell'Etica.

 

Di questo si discuterà al Simposio

"Individuo, Lavoro e Collettività. L'Etica negli affari"

 

Ai Pini Park Hotel  - Via Miranese 176 - Venezia Mestre

11 dicembre 2008 alle ore 18,30.

 

Interverranno:

Alla discussione seguirà un incontro conviviale su prenotazione

 

Scarica l'invito - R.S.V.P.

 

Il Simposio per la Terza Repubblica è un percorso di dibattiti e di riflessioni che Koinè Studi e Ricerche sta proponendo per riflettere sul momento storico attuale, con gli occhi di coloro che vogliono capire la società contemporanea, la politica, l’economia e la cultura per decidere e contribuire alla creazione di un sistema Paese più evoluto e adeguato alle sfide ed alle complessità del nostro tempo.

Organizzazione, informazioni e partecipazione:

Koinè Studi e Ricerche – Tel. 392.2162459 – info@koinestudiericerche.it – www.koinestudiericerche.it

 

L'iniziativa avviene in collaborazione con

Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti di Venezia

&

 Ai Pini Park Hotel.

 

Per raggiungere il Park Hotel Ai Pini:

IN AUTO - DALL’AUTOSTRADA A4: dalla Trieste-Venezia e dalla Milano-Venezia si prende la tangenziale e l’uscita MESTRE-VIA MIRANESE. Seguendo le indicazioni per Mestre-Via Miranese, al semaforo svoltare a destra in direzione MIRANO dopo 50 metri sulla destra c’è l’Hotel Ai Pini.

IN TRENO - STAZIONE FERROVIARIA DI VENEZIA-MESTRE: L’Hotel Ai Pini si trova a 800 mt dalla Stazione. Prendendo il taxi s’impiegano 5-10 minuti. L’Hotel si raggiunge anche con l’autobus nr. 7 in partenza da via Capuccina (nei pressi della stazione), in direzione Mirano, scendendo alla prima fermata dopo il cavalcavia di via Miranese. Oppure con l'autobus nr. 11 direttamente dalla stazione ferroviaria ai minuti 28 e 58 scendendo alla fermata di via Calucci

IN AUTOBUS – Tutti i mezzi che partendo da Mestre sono diretti a Spinea e/o Mirano si scende alla prima fermata dopo il cavalcavia di via Miranese.

 

 


Reportage

La neve di Rio

Prosegue il viaggio di Max Bonaventura in Brasile

 

La Neve di Rio 4 - 19 giugno 2008

I giovani di Rio sono abituati a spendere circa 300 reais per festa in alcol e droghe. Molto spesso, a causa dell'alto costo della serata, rimangono senza niente in tasca e vanno in giro alla ricerca di cinque reais in prestito per arrivare a casa o di un passaggio con qualche amico. è una perdizione, l'utilizzo di droghe è arrivato ormai al 99%. C'è gente che prende 15 per notte, le mischia con vodka e Red Bull, che le chiama "succo". tutti diventano istupiditi, spesso qualcuno sta male. questo è oramai un canovaccio tipico che pervade non solo le classi sociali più elevate, ma finisce per attrarre sempre di più anche i giovani delle classi disagiate, che per far fronte alle spese si devono inventare una qualche forma di reddito, la maggior parte delle volte illegale. Cosa che capita anche a figli di famiglie bene, che non vogliono continuare a chiedere troppi soldi ai genitori. Conosci ragazzi e ragazze di buona famiglia che arrotondano con la prostituzione, in modo discreto. Non è un dramma per nessuno, la gente lo sa e va bene a tutti. E' molto facile abituarsi a questo stile di vita, che passa attraverso cocaina e LSD a seconda delle stagioni, perché alle feste c'è molta "bella gente", vestita alla moda, una visione ambita che tira la volata all'immaginario collettivo di successo e di divertimento. L'hai presa una volta, continui la seconda. C'è gente di tutte le classi, famosi, artisti, giocatori di calcio, poliziotti e perfino poveri, che vendono per pagarsi la festa. Per questo il traffico si va moltiplicando. E non smette.

Samuele ammette che stava alla festa del Tribe Rio, quella mattina di domenica in cui un adolescente di 17 anni morì e altre 20 persone furono internate con segnali di abuso di alcol e droghe. In quel caso la polizia iniziò a investigare sulla denuncia che parlava di addetti alla sicurezza che vendevano droghe ai frequentatori. Dopo qualche giorno in cella assieme ad altri quattro "colleghi", Samuele dice di essere pentito. "Vorrei smettere. Ho un figlio di due anni, non voglio che faccia questa vita. Se lo facesse glielo impedirei, o andrei là e gli mostrerei che non è un posto per lui..."

Parenti e amici dei ragazzi presi aspettano nella stanza del commissariato. Abbattuti, si rifiutano di commentare fra loro una madre dice solo che è stata consigliata dall'avvocato non commentare la cattura del figlio. Afflitti e in silenzio, padri, sorelle e innamorate aspettano per ore la opportunità di vedere i figli catturati. Alcuni portano acqua, cibo e vestiti di ricambio ai ragazzi che dividono la stessa cella in fondo al sordido seminterrato del commissariato di Vila Isabel. Samuele non trattiene le lacrime di pentimento, scaricando la tensione e lo stress, ringraziando Dio per la prigione, nella curiosa esuberanza del sentimentalismo brasiliano. "è l'unico modo che ho per smettere di drogarmi. Giuro che non voglio più andare a un Rave Musicale ". Lacrime di uno spensierato coccodrillo che finora ha approfittato dell'amicizia di Carlos Domingos, detto Carlao, da dieci anni re incontrastato delle droghe sintetiche a Rio, con un fatturato minimo di 5000 euro la settimana. Momenti di nervosismo per migliaia di giovani i cui nomi sono stati trovati nei biglietti dei "venditori" con accanto il numero delle richieste: 200,300, qualcuno anche mille pasticche. Notti d'ansia anche per le compagnie di amici che ordinavano solo qualche decina di pillole per "rallegrare" un'escursione di carnevale a una serata in discoteca.

 

(...continua nella prossima edizione)

max.bonaventura@gmail.com

 


 

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