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Sessant'anni dalla dichiarazione di Robert Schuman PDF

Intervento di Michele Seno, Presidente di Koinè Studi e Ricerche, in occasione della Festa dell'Europa 2010 del 9 maggio. "Il tragico momento economico impone di ritornare alla costituzione degli Stati Uniti d'Europa."

Questi sono giorni molto difficili per la moneta unica europea. Le tensioni determinate dai mercati, aggiunte alla difficile situazione economica di alcuni Paesi ci riportano alle riflessioni che facemmo negli anni ’90, quando si decise di procedere con l’unione monetaria prima di quella politica.
Il prossimo 9 maggio, Festa dell’Europa, si ricordano i 60 anni dal discorso di Robert Schuman (allora Ministro degli Esteri francese) riconosciuta come la prima forte e convinta dichiarazione di procedere con il processo di unificazione europea.
Disse Shuman: “… L'Europa non potrà farsi in una sola volta, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto. …” Queste parole risuonano oggi di impellente attualità.
L’unione monetaria non è stata la conclusione del processo unificatore iniziato a Parigi nel 1951 e successivamente con il Trattato di Roma del 1957. I drammi che stanno vivendo i nostri amici greci sono la tragica dimostrazione di quanto importante sia l’istituzione di una unione politica che noi da sempre individuiamo negli Stati Uniti d’Europa.
Il libero e non completamente governato mercato finanziario internazionale, speculando sulle economie più in difficoltà dei paesi comunitari, non potrà per sempre venir contenuto da straordinarie azioni di finanza nazionale o dagli interventi della BCE. E’ necessario riavviare il processo costituente partendo da quegli stati che già si sono espressi favorevolmente.
Sessant’anni fa i padri fondatori dell’attuale Unione erano consapevoli che il processo si doveva avviare con i paesi che avrebbero accettato la sfida. Fino ad oggi, in un periodo che ha visto l’adesione di 27 stati, non si sono mai verificati episodi di gravità tale quanto quello che stiamo vivendo in questi giorni. Per questo invitiamo a riprendere il processo interrotto dal referendum di Francia e Paesi Bassi contrario all’adesione alla carta costituzionale, ulteriore tassello agli Stati Uniti d’Europa.
In occasione della Festa dell’Europa 2010 auspichiamo che il richiamo solidaristico e lungimirante di Shuman sia colto anche dagli attuali governi europei invitando loro ad accelerare la nascita di una istituzione federale europea di rappresentanza sovra nazionale: gli Stati Uniti d’Europa.

 
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