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Rigassificatori PDF
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Pubblicato il 17 Agosto 2006

Le crisi internazionali, ed i conflitti hanno sempre nascosto lo scontro per il controllo di ricchezze. Quanto sta avvenendo in questi anni nei vari fronti bellici non ha sicuramente solo questo obbiettivo: forti sono gli scontri etnici, religiosi, territoriali.La presenza, soprattutto in Medioriente, di importanti fonti energetiche non può essere ignorata. Il mondo industrializzato, fonda la sua esistenza sul consumo degli idrocarburi e questi si trovano in quantità maggiori e   disponibili a costi più contenuti in quei teatri di guerra.In controllo delle fonti energetiche, già ora determinante, consentirà in futuro di avere lo stesso peso che hanno gli armamenti bellici per uno Stato: ne determinano la potenza e supremazia.E’ positivo l’accordo raggiunto tra Russia ed Ucraina per il rifacimento delle riserve di gas che lo stato di Kiev aveva usato nel corso dell’ultimo inverno dopo la serrata di Mosca. E’ un accordo al quale trarrà beneficio anche l’Europa e con essa l’Italia (vista la nostra dipendenza per oltre il 50% del gas consumato).L’azione di Mosca verso Kiev tranquillizza l’Europa, ma l’accordo con l’Algeria (cartello?) e le importanti attività di nazionalizzazione interne sono tali da far pensare ad una precisa strategia.Quando saremo in grado di costruire quei rigassificatori che, importanti per ridurre la dipendenza dalla Russia/Algeria, ci consentiranno di ricevere le navi gasiere dal “venditore” più conveniente?Riuscirà questo Governo a farne costruirne un paio entro i tempi dichiarati? 
 
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