L'America e gli americani oggi |
Pagina 1 di 8 Intervento di Antonio Gesualdi tenuto nel corso dell'iniziativa "Siamo, ancora, tutti americani?" organizzata l'11 settembre 2007 a Vicenza. Le mappe che vedete non sono disegni di mia figlia, ma - si chiamano cartogrammi anamorfici. Sono del Wordlmapper che è un progetto di cartografia umana di Danny Dorling, professore a Sheffield, Mark Newmann, professore dell'Università del Michigan e altri collaboratori. Questa gente studia la politica mappandola. Meritano una menzione pubblica! Il cartogramma si chiama "anamorfico" perché rappresenta visivamente il dato che si vuole mostrare adeguando i confini dei diversi paesi. Praticamente mostra il mondo non come ci hanno abituati gli ingegneri o i generali: in base alla conformazione del terreno. Ma come è più utile alla scienza sociale, al giornalismo, alla filosofia. Queste carte ci mostrano il mondo come realmente è in base al dato di riferimento. Esempio: se gli italiani fossero coloro che esportano più di tutti caramelle, la rappresentazione che otterremo è quella di un'Italia grandissima e di tutte la altre nazioni del mondo più piccole in proporzione all'esportazione di caramelle. E così via. Semplice. Mi fermo qui. Questo solo per spiegare cosa scorre dietro di noi e per segnalare la vostra attenzione sul fatto che molti di questi dati ci dicono cose molto chiare sugli Stati Uniti d'America. LEGGO - ANCHE SE E' PIU' NOIOSO - ma così VADO PIU' VELOCE, DICO IN MODO PIU' PONDERATO E CERCO DI STARE NEI TEMPI. Il mio ragionamento è questo: credo che siamo ancora tutti americani. Ma ho il dubbio che siano gli americani a essere sempre meno americani e anche meno europei. Mi spiego: E' chiaro che quando dico "americani" intendo "statunitensi". E sia chiaro che le critiche sono da amico ad amico, da chi è sempre stato americano anche quando c'era chi scriveva "amerikano" con la "kappa" Oggi, sono convinto, per capire gli americani quelli che proprio non servono sono gli anti-americani di professione. Quelli che continuano a riproporci l'immagine stereotipata di impero (Toni Negri) o iperpotenza che può tutto. L'America è cattiva - dicono - per natura perché il capitalismo è cattivo. E magari tirano fuori l'esempio del Mc Donald's, il panino invasivo e imperialista... cosa saremmo, allora, noi italiani che abbiamo esportato la pizza in tutto il Mondo, imperialisti più degli americani? Ridicolo! Ma questi antiamericani rischiano di essere come gli orologi fermi: almeno un paio di volte al giorno dicono l'ora giusta! |
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