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L'America e gli americani oggi PDF
 

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E sul fronte economico non siamo da meno: la globalizzazione di oggi nasce quando gli Stati Uniti perdono l'egemonia economica, quando quel Paese ha bisogno dell'apertura di tutti gli altri, perfino della Cina comunista. La globalizzazione è basata sulla distruzione delle identità dei popoli, anche di quello americano, perchè è una scelta politico-militare dettata dalla necessità di una doppia-economia: del burro e cannoni. Ma non si può sostenere, contemporaneamente, e per lungo tempo un'economia di guerra assieme ad un'economia di pace. Si rischia il tracollo!

Quello fino agli anni ottanta era capitalismo industriale, produttivo, che poteva permettersi i piani Marshall: l'1% del Pil americano per 5 anni dato agli alleati. Questo di oggi è capitalismo della fuffa. Un capitalismo di chi ha sempre percepito le risorse come inesauribili. Incapace di risparmiare, di moderarsi, di contenersi. Produttore di deficit pubblico che spinge i consumi - il burro, e non per niente gli americani sono grassi - ma anche di armi, i cannoni!
Ma questo diventa un capitalismo inefficiente come si è visto durante e dopo l'uragano Katrina e anche troppo lento quando promette "guerre lampo" che, invece, durano decenni.
E intanto i russi vanno a 20.000 leghe sotto il mare mentre gli americani usano gli Shuttle per mandare nello spazio gli stra-ricchi e le "signore maestre"!

Che superpotenza è quella che se la prende con Stati moscerini? "Teatralismo militare" lo chiama Emmanuel Todd. Che superpotenza è quella che si pone in modo predatorio nella finanza, nelle risorse mondiali? Senza dimenticare l'indebitamento delle famiglie, le periodiche purghe della Borsa e i continui ribassi dell'interesse con la prospettiva di un tasso reale pari a zero che, in un'economia di speculazione, equivale alla distribuzione gratuita di moneta. E quello dei titoli del Tesoro degli Stati Uniti, oggi, è il mercato finanziario più liquido che esista.
Il tutto gestito da "prenditori" più che da "im-prenditori"; e da 20 anni a questa parte, nel bene e nel male, un solo capitano d'impresa ci viene in mente: Bill Gates! Possibile?

Il sistema sembra aver perso anche i connotati calvinisti: non si lavora, non si risparmia, non c'è solidarietà, si corre al successo facile: più soldi con poco lavoro. I modelli sono la star del cinema, la giornalista (donna) televisiva, il predicatore di una qualche sua religione, e perfino la più cliccata su You Tube o la prostituta come Divine Brown che è stata beccata con l'attore famoso, tanto da far dire a una nostra prostituta beccata con un parlamentare sconosciuto: "Lo so che lei è diventata ricchissima. Quella però è l'America".
 (Hugh Grent).... (da noi si chiama Francesca Zenobi, detta Pochaontas, ed era col deputato Cosimo Mele! Per Divine Brown, la prostituta che mise nei guai Hugh Grant, guardina e foto segnaletica sono state una mano santa. 
f3«Eh lo so, ho letto che è diventata ricchissima. Quella però è l'America, io ancora non sono nessuno». Corsera 13 agosto)

Ma che valori sono? Vivere per fare "il colpo del secolo"?

La competizione industriale - e non lo star system - è fondamentale per chi crede nel capitalismo. E' l'industria e la sua produttività - che sforna beni materiali - il motore delle economie! Il problema non è come travasare lavoro nel settore dei servizi o della "fuffa", ma come re-industrializzare l'economia.



 
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