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Gli impegni dei candidati per Porto Marghera PDF

Comunicato Stampa emesso dopo l' "Incontro pubblico con i candidati di tutte le liste".

Incontro pubblico con tutti i candidati: a Mestre gli impegni per la chimica a Porto Marghera e la crisi del sistema produttivo.

Ieri sera a Mestre è proseguito il percorso organizzato da Koinè Studi e Ricerche con l'iniziativa itinerante "Gli Incontri di Koinè - Colloqui pubblici con i candidati di tutte le liste".Presso l'Aula Magna del Centro Laurentianum sono convenuti i principali esponenti delle liste del Popolo delle Libertà, del Partito Democratico, del Partito Socialista, della lista Per il Bene Comune, dell'Unione di Centro e di Forza Nuova moderati da Aldo Mariconda e da Michele Seno. L'invito è stato esteso a tutte le Segreterie delle liste che concorrono per le elezioni politiche 2008 alla Camera nella Circoscrizione Veneto 2 ed al Senato.I colloqui gestiti dal Think Tank veneto che all'interno di Koinè sta studiando e promuovendo il passaggio alla Terza Repubblica, a Mestre ha concentrato l'attenzione sui temi che riguardano in particolare il territorio veneziano con un occhio anche al sistema Italia ed al ruolo di che merita giocare in Europa. Interessanti gli interventi che hanno visto dialogare i candidati su temi concreti e diversi da quella spettacolarizzazione della politica che predomina l'attuale momento storico.Abbiamo chiesto ai candidati di analizzare la questione della chimica a Marghera, di commentare le recenti vicende della Ineos e di indicare il loro impegno futuro per una realtà industriale che riteniamo indispensabile, visto che un Paese non può vivere solo di turismo e servizi. Il dibattito si è subito acceso sulle parole dell'on. Andrea Martella (PD) che sosteneva l'indispensabilità della chimica e del mantenimento del cliclo del cloro nonostante le evidenti difficoltà normative e l'impossibilità di mantenere per 5 anni il tema inevaso, e Michele Boato (Bene Comune) che invece ha apertamente accusato Comune, Provincia di Venezia e Regione di aver perpetuato dopo "le illegalità sul Mose" anche quelle sulla chimica. Per Boato il Comune di Venezia è responsabile di "aver ricattato il Presidente Galan" pur di pervenire allo sblocco di una situazione esclusivamente per fini elettorali. Per il candidato mestrino solamente una chimica diversa e che non sversi gli scarichi in aria può rispondere alle attuali situazioni di continui e "criminali" sversamenti seppur accidentali.L'on. Cesare Campa (PdL) ha ricordato quanto collaborativo sia stato l'impegno tra tutti i deputati in questa ultima legislatura per affrontare i temi veneziani e annunciando che se saranno ancora diverse le sue idee di futuro per Marghera da quelle del suo partito e dello stesso Presidente Galan, si impegnerà perchè tutto il sistema industriale possa continuare a vivere, magari non come mono-produzione.La Dr.ssa Lorella Salvenimi (PS) ha ricordato come storicamente l'impegno del Partito socialista veneziano è sempre stato rivolto a perseverare lo sviluppo del sistema industriale riconoscendone però l'ineludibilità della salvaguardia ambientale.Al tema è intervenuto anche l'avv. Luca Previati (FN) che ha riconosciuto come certe aree industriali non possano convivere con la vicinanza alla popolazione e di fronte all'esigenza di certe produzioni chimiche sia necessario allontanare le popolazioni in quanto "è necessario che l'uomo si riappropri dei valori naturali ed elementari" che anche il mondo agricolo conserva.Koinè proseguirà gli incontri nei colloqui con altri candidati a Conegliano il 3 Aprile , a Verona il 4 ed infine a Rovigo il giorno 10 aprile.Il Think tank di Koinè Studi e Ricerche segue questa campagna elettorale concentrata troppo sui leader e quindi poco sui programmi e sui pensieri dei candidati che, a seguito della scellerata legge elettorale, sono troppo spesso dei nominati destinati ad un futuro parlamentare spesso già scritto al momento di presentare le liste.L'elettore questo lo comprende bene e guarda con poca attenzione a questa campagna elettorale. Gli ultimi sondaggi dimostrano disaffezione, disinteresse e, nei casi più promettenti, incertezza su chi votare. Un'incertezza che spesso è favorita dalla assoluta mancanza di momenti di vera discussione sui contenuti dei programmi. La stessa platea di ieri sera lo ha dimostrato.I cittadini rischiano di perdere un diritto fondamentale in tutti i sistemi democratici, quello di scegliere il proprio rappresentante.Anche al'incontro di Mestre è mancata la Lega che aveva assicurato la partecipazione di un suo dirigente candidato. 

Venezia Mestre, 28 Marzo 2008

 

 
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